Decifrati i geroglifici il 27 settembre
Il 27 settembre 1822, l’archeologo francese Jean-François Champollion decifrò gli antichi geroglifici egizi, redigendo un comunicato ufficiale in cui dichiarava di aver tradotto la Stele di Rosetta. La stele è un masso di granito su cui è stato inciso un antico testo diviso in tre parti: una in geroglifici, una in demotico egizio e una in greco antico.
Attraverso la comprensione di una parola, ovvero il nome del faraone Tolomeo, egli trovò la giusta chiave per comprendere le antiche incisioni. Questo avvenne il 14 settembre. Lavorando per due settimane ininterrottamente, Champollion il 27 settembre divulgò la sua scoperta a tutto il mondo.
L’archeologo descrisse la scrittura geroglifica come “figurativa, simbolica e fonetica allo stesso tempo”, in pratica, ogni simbolo poteva avere un diverso significato: ciò che rappresenta (valore pittografico), una parola astratta (valore ideografico) o un suono di consonante o un gruppo di consonanti (valore fonetico).
Paragonando il sistema di comunicazione geroglifico con il modo di comunicare moderno, si possono trovare delle corrispondenze: l’utilizzo delle parole e delle emoticon. La parola non è opinabile dal punto di vista del significato letterale, mentre, per le tanto utilizzate emoji, si può attribuire un significato diverso a seconda del contesto, proprio come i geroglifici! Attraverso l’utilizzo di questo protolinguaggio fatto di faccine, cuori e, per i più nostalgici, di simboli =), ci si esprime in maniera più semplice, lasciando all’interlocutore il compito di “decifrare” il messaggio.
In ultima analisi, il lavoro di Champollion e il confronto tra i geroglifici egiziani e la comunicazione moderna ci mostrano che la comunicazione è un aspetto intrinseco della condizione umana, sempre in evoluzione ma sempre fondamentale. Sia che si tratti di antichi simboli o di faccine digitali, la comunicazione rimane il ponte attraverso il quale condividiamo pensieri, emozioni e idee, legando il passato al presente e il presente al futuro.