Il Bikini
Comparso per la prima volta durante il periodo imperiale romano (I-II secolo d.C.), il bikini in origine era utilizzato in ambito sportivo, per l’atletica e la danza.
Il costume da bagno a due pezzi, così come lo conosciamo oggi, fu creato nel 1946 da due stilisti francesi, Louis Reard e Jacob Heim, a cui da principio diedero il nome di atome. La creazione però, fece così scalpore che decisero di ribattezzarlo con il nome Bikini, in seguito ad alcuni ordigni nucleari, fatti esplodere dagli Stati Uniti sull’omonimo atollo delle isole Marshall del Pacifico.
L’arrivo del bikini generò un vero e proprio scandalo, perché mostrava per la prima volta l’ombelico femminile, tenuto sino ad allora nascosto. Un capo rivoluzionario insomma, che impiegò circa quindici anni per essere accettato, e che esplose solo grazie alle grandi dive del cinema. Divenne un ingrediente di successo in molti film celebri, indimenticabile resta quello di Ursula Andress nei panni della Bond girl nel 1962 e quello di Brigitte Bardot nel suo ruolo in E Dio creò la donna del 1957.
Nel corso dei decenni, il bikini è stato declinato in varie forme, colori e fantasie e rivisitato dai più famosi stilisti, che ne hanno realizzato le versioni più moderne e particolari, con i tessuti più vari, tecnici o di avanguardia, insomma, un capo che ad oggi, resta il must dell’estate per eccellenza a cui nessuna donna può rinunciare