La Storia dei Font – 3° Parte
Con questo terzo capitolo raccontiamo la nascita di alcuni importanti font nati a cavallo tra il XIX e metà del XX sec.
A fine ’800 l’avvento della pubblicità crea la necessità di font sempre più leggibili per evidenziare il messaggio sia su inserzioni, che su mezzi di trasporto. Iniziano così ad essere più utilizzati i caratteri sans serif. Questi ultimi si impongono nei nuovi processi di stampa perché caratterizzati dalle linee delle lettere tutte dello stesso spessore, semplici e lineari con le estremità diritte, senza appendici.
Appare così il Futura, il primo carattere lineare geometrico moderno, ideato nel 1927 da P. Renner.
Un font basato su tre figure: cerchio, triangolo e quadrato, che gli conferisce un design essenziale ed elegante. Gli anni Cinquanta corrispondono al periodo d’oro del Futura, poiché molte agenzie pubblicitarie iniziano a utilizzarlo per le campagne. Ritroviamo questo font nel logotipo di alcuni brand, come Volkswagen e nelle locandine di noti film.
Arriva sempre dalla Germania anche l’ispirazione per il nuovo carattere che avrebbe maggiormente condizionato la grafica nella seconda metà del Novecento, l’Helvetica.
E’ il carattere tipografico voluto da E. Hoffmann e progettato dal type designer Max Miedinger, nel 1957. Eduard chiese a Max di progettare un nuovo sans serif da contrapporre all’Akzidenz Grotesk, un carattere creato nel 1896 da un suo rivale. Nacque così il Neue Haas Grotesk, ribattezzato poi Helvetica in omaggio allo stato che gli ha dato i natali: la Svizzera, dalla parola latina Helvetia.
E’ un font essenziale e super leggibile, lo ritroviamo in molti loghi come quello di Toyota, Lufthansa, Panasonic.
Infine negli anni ’30 nasce uno dei caratteri più usati in assoluto: il Times New Roman.
Nato dal lavoro di Stanley Morison che, in qualità di consulente tipografico della Monotype Corporation, progetta probabilmente il suo carattere di maggior successo.
Commissionato dal quotidiano britannico The Times diventa il suo carattere distintivo; ha conosciuto poi una diffusione enorme grazie anche ai nostri computer: fino a pochi anni fa era infatti il carattere pre-impostato scelto da Microsoft per Word.